Compito C40.
E' ora di morire
Nota bene:
Prima di niziare il compito di oggi ti voglio parlare di un libro che si chiama “I primi 5 rimpianti della Morte” che è il riepilogo delle esperienze di Bronnie Ware, un’infermiera australiana a cui capita spesso il compito emozionalmente gravoso di stare vicino a dei pazienti nelle loro ultime settimane di vita.
Nel suo diario aveva iniziato ad appuntarsi i pensieri di queste persone e, dopo anni, si è resa conto che i rimpianti delle persone girano sempre attorno a 5 precise cose.
Sono frasi di persone che ci stanno lasciando ma ci dicono molto di noi che restiamo.
In altri termini quello che io voglio è che tu, quando sarà il tuo turno, possa dire alla Bronnie di turno: “Nessun rimpianto, in questa vita ho fatto tutto quello che potevo. E sai che c’è? È stata un’esperienza incredibile!”
Da altre fonti ho imparato che le persone sul letto della morte spesso esprimono questi tre bisogno:
1. sentono il bisogno di essere perdonati per i loro errori, peccati e per i loro difetti e limiti
2. sentono il bisogno di essere ricordati dalle persone
3. sentono il bisogno di sapere che la propria vita ha avuto un senso, un significato, che era importante
Ora il compito...
Stai andando al funerale di un tuo caro. Guidi fino al luogo dove si sta svolgendo il funerale. Parcheggi l'auto. Cammini fino all'entrata dell'edificio. Entri. Ti siedi. Poi, ti accorgi, che il funerale è il TUO. Il sacerdote fa una breve introduzione, e poi invita delle persone che tu conosci, quattro persone che ti conoscevano a parlare del defunto... che in questo caso sei TU...
La prima persona, un membro della tua famiglia, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questa persona della tua famiglia parla della tua vita e la vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La seconda persona, un/a tuo/a amico/a, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questo/a amico/a parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La terza persona, un/a tuo/a collega, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questo/a collega parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La quarta persona,una persona della tua comunità (cioè qualcuno che ti conosce per il bene che tu hai fatto nella comunità), si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questa persona parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
Scrivi ora cosa ti piacerebbe sentire dire da ognuno di loro su di te e sulla vita che hai vissuto e su come li hai toccati, aiutati, e sull'esempio che tu sei stato/a per ognuno di loro.
Usa la tua immaginazione, e fantasia, e creatività e inventa pura, ricordando che è tutto un gioco... immaginando il contesto ideale.. cosa ti piacerebbe sentire dire da loro su di te, ora che la tua vita è finita? Che segno, che impronta, che esempio, che lezione, vuoi lasciare agli altri con la tua vita?
Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
E' ora di morire
Nota bene:
- Va bene se si ripetono certe cose nei vari compiti.
- Fallo come se tutto fosse un gioco.
- Ottieni risultati in base a quanto ti impegni e quanto investi. Più energia e più intenzione ci metti nel fare questi compiti, e più vedrai sentirai i risultati che ti porteranno.
- Fare solo un compito alla volta. Finire il compito attuale totalmente prima di leggere o iniziare il compito successivo.
- Questi compiti sono per te e solo per te. Non devi mai condividerli con nessuno per nessun motivo. A fine percorso cancella tutti i compiti e tutti i file e tutte le mail che li contengono.
- Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
Prima di niziare il compito di oggi ti voglio parlare di un libro che si chiama “I primi 5 rimpianti della Morte” che è il riepilogo delle esperienze di Bronnie Ware, un’infermiera australiana a cui capita spesso il compito emozionalmente gravoso di stare vicino a dei pazienti nelle loro ultime settimane di vita.
Nel suo diario aveva iniziato ad appuntarsi i pensieri di queste persone e, dopo anni, si è resa conto che i rimpianti delle persone girano sempre attorno a 5 precise cose.
- La vita è troppo breve per vivere la vita di altri: perché l’ho fatto? Perché non ho avuto il coraggio di vivere una vita vera e autentica e non la vita che altri si aspettavano da me?
- Perché ho lavorato cosi tanto? Perché non ho dedicato il mio tempo a cosa più importanti?
- Perché non gli ho mai detto quello che provavo? Perché non gli ho espresso sempre i miei sentimenti veri?
- Come ho fatto ad allontanarmi da cosi tante persone importanti per me?
- Perché non mi sono concesso di essere più felice?
Sono frasi di persone che ci stanno lasciando ma ci dicono molto di noi che restiamo.
In altri termini quello che io voglio è che tu, quando sarà il tuo turno, possa dire alla Bronnie di turno: “Nessun rimpianto, in questa vita ho fatto tutto quello che potevo. E sai che c’è? È stata un’esperienza incredibile!”
Da altre fonti ho imparato che le persone sul letto della morte spesso esprimono questi tre bisogno:
1. sentono il bisogno di essere perdonati per i loro errori, peccati e per i loro difetti e limiti
2. sentono il bisogno di essere ricordati dalle persone
3. sentono il bisogno di sapere che la propria vita ha avuto un senso, un significato, che era importante
Ora il compito...
Stai andando al funerale di un tuo caro. Guidi fino al luogo dove si sta svolgendo il funerale. Parcheggi l'auto. Cammini fino all'entrata dell'edificio. Entri. Ti siedi. Poi, ti accorgi, che il funerale è il TUO. Il sacerdote fa una breve introduzione, e poi invita delle persone che tu conosci, quattro persone che ti conoscevano a parlare del defunto... che in questo caso sei TU...
La prima persona, un membro della tua famiglia, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questa persona della tua famiglia parla della tua vita e la vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La seconda persona, un/a tuo/a amico/a, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questo/a amico/a parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La terza persona, un/a tuo/a collega, si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questo/a collega parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
La quarta persona,una persona della tua comunità (cioè qualcuno che ti conosce per il bene che tu hai fatto nella comunità), si alza e comincia a parlare di te (ora tu sei morto/a) e questa persona parla della tua vita e della vostra relazione e di cosa si ricorda di te...
Scrivi ora cosa ti piacerebbe sentire dire da ognuno di loro su di te e sulla vita che hai vissuto e su come li hai toccati, aiutati, e sull'esempio che tu sei stato/a per ognuno di loro.
Usa la tua immaginazione, e fantasia, e creatività e inventa pura, ricordando che è tutto un gioco... immaginando il contesto ideale.. cosa ti piacerebbe sentire dire da loro su di te, ora che la tua vita è finita? Che segno, che impronta, che esempio, che lezione, vuoi lasciare agli altri con la tua vita?
Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.