Compito C33.
Parlare con i tuoi genitori
Nota bene:
Fai una conversazione con i tuoi genitori (sia che sono vivi che non) dove tu esprimi:
Se stai facendo fatica in questo momento a sentire la sensazione che ti serve per potere fare questo compito, ascoltati nuovamente l'audio che trovi qui e dopo averlo ascoltato un altra volta vai a fare questo compito insieme ai tuoi genitori:
http://www.spiritualtapping.it/compito-c11a.html
Nota bene che la conversazione non è "Voi siete stati genitori pessimi ma io, siccome sono illuminato e superiore rispetto a voi, scelgo di compatirvi quindi vi perdono." Non è il tuo momento per giudicare, incolpare, accusare ma invece solo per riconoscere
1. dove TU non sei stato un figlio perfetto
2. riconoscere quello che hanno fatto di buono, di bene, per te
Sappiamo già che loro hanno sbagliato. Ma ora tocca a te ammettere di avere sbagliato anche tu (o mi vuoi dire che sei sempre stato/a il/la figlia/o perfetta/o???) e chiedere scusa.
Sappiamo che non sono stati genitori perfetti, ma ora è il momento per focalizzare su quello che hanno fatto giusto, e bene e per un momento lasciare andare quelle altre cose che ti farebbe bene rilasciare... ma solo se preferisci stare bene, e se vuoi vivere bene, e se ti piace sentirti bene.
Quindi la conversazione potrebbe essere simile a questa: "Mamma, papà, io non sono stata/o un(a) figlia/o perfetto/a (aggiungi esempi personali e dettagli specifici al tuo caso) e mi dispiace... mi dispiace se non vi ho apprezzato... mi dispiace se ho dato sempre per scontato tutto quello che avete fate per me... Mamma papà vi ringrazio dal profondo del mio cuore.Voi mi avete dato tanto. Voi mi avete dato tutto. Voi mi avete dato la vita. E' grazie a voi che io sono. Grazie a voi io esisto. Avrei dovuto dirvi grazie per ogni giorno della mia vita... beh, meglio tardi che mai. Ora sono qui a darvi e dirvi il più grande GRAZIE di tutta la mia vita... per la mia vita stessa... grazie, grazie, grazie."
Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
Parlare con i tuoi genitori
Nota bene:
- Va bene se si ripetono certe cose nei vari compiti.
- Fallo come se tutto fosse un gioco.
- Ottieni risultati in base a quanto ti impegni e quanto investi. Più energia e più intenzione ci metti nel fare questi compiti, e più vedrai sentirai i risultati che ti porteranno.
- Fare solo un compito alla volta. Finire il compito attuale totalmente prima di leggere o iniziare il compito successivo.
- Questi compiti sono per te e solo per te. Non devi mai condividerli con nessuno per nessun motivo. A fine percorso cancella tutti i compiti e tutti i file e tutte le mail che li contengono.
- Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
Fai una conversazione con i tuoi genitori (sia che sono vivi che non) dove tu esprimi:
- gratitudine per tutto quello che ti hanno dato (incluso il più grande dono della tua vita... cioè la vita stessa)
- dispiacere di non essere stata/o un figlio/a perfetta/o
- il tuo amore infinito per loro, lui, lei
- (optional) chiedi di essere perdonato/a da loro per i tuoi sbagli e perché non li hai apprezzato quanto avresti potuto
- infinita gratitudine a loro per tutto quello che hai, che fai, e che sei
Se stai facendo fatica in questo momento a sentire la sensazione che ti serve per potere fare questo compito, ascoltati nuovamente l'audio che trovi qui e dopo averlo ascoltato un altra volta vai a fare questo compito insieme ai tuoi genitori:
http://www.spiritualtapping.it/compito-c11a.html
Nota bene che la conversazione non è "Voi siete stati genitori pessimi ma io, siccome sono illuminato e superiore rispetto a voi, scelgo di compatirvi quindi vi perdono." Non è il tuo momento per giudicare, incolpare, accusare ma invece solo per riconoscere
1. dove TU non sei stato un figlio perfetto
2. riconoscere quello che hanno fatto di buono, di bene, per te
Sappiamo già che loro hanno sbagliato. Ma ora tocca a te ammettere di avere sbagliato anche tu (o mi vuoi dire che sei sempre stato/a il/la figlia/o perfetta/o???) e chiedere scusa.
Sappiamo che non sono stati genitori perfetti, ma ora è il momento per focalizzare su quello che hanno fatto giusto, e bene e per un momento lasciare andare quelle altre cose che ti farebbe bene rilasciare... ma solo se preferisci stare bene, e se vuoi vivere bene, e se ti piace sentirti bene.
Quindi la conversazione potrebbe essere simile a questa: "Mamma, papà, io non sono stata/o un(a) figlia/o perfetto/a (aggiungi esempi personali e dettagli specifici al tuo caso) e mi dispiace... mi dispiace se non vi ho apprezzato... mi dispiace se ho dato sempre per scontato tutto quello che avete fate per me... Mamma papà vi ringrazio dal profondo del mio cuore.Voi mi avete dato tanto. Voi mi avete dato tutto. Voi mi avete dato la vita. E' grazie a voi che io sono. Grazie a voi io esisto. Avrei dovuto dirvi grazie per ogni giorno della mia vita... beh, meglio tardi che mai. Ora sono qui a darvi e dirvi il più grande GRAZIE di tutta la mia vita... per la mia vita stessa... grazie, grazie, grazie."
Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.