Compito C23.
Incolpare per bene il papà (da fare insieme ad Andrew)
Nota bene:
“300 cose … Per merito di mio padre....” vedi compito pre 7.
In questo compito andremo nuovamente ad assegnare delle responsabilità a dei colpi al papà. Però in maniera totalmente diversa.
Prima abbiamo incolpato il papà per metà. L'abbiamo fatto solo per il 50%. L'abbiamo fatto solo da un lato. L'abbiamo fatto per 180 gradi. L'abbiamo fatto in modo parziale.
Ma ora gli incolperemo per bene, in maniera completa. Ora lo faremo per l'altra metà, l'altra 50% per arrivare ad incolparlo per il 100%. Ora andremo ad incolparlo per l'altro lato, per l'altro 180 gradi per arrivare ad incolparlo al 360 gradi. Ora lo incolperemo in modo imparziale.
Tu sei come sei ora sopratutto dovuto alla fase di imprinting della tua infanzia (da 0 a 7 anni), e anche un po' dalla fase del modellamento (7 – 14 anni) anche un pochino, sebbene sempre meno, dalla fase socializzazione (da 14 a 21 anni). Il tuo papà (o la persona che ha compiuto il ruolo del papà) ti ha insegnato ed influenzato più di chiunque altro in tutta la tua vita. Tu sei come sei ora, nel bene e nel bene, anche per causa sua.
Inoltre, ricordati anche che se fosse per lui, tu non saresti qui. Non esisteresti nel corpo che hai, nella famiglia che hai, nella vita che tu stai vivendo ora non ci saresti se non fosse per il tuo papà. Quindi tutto quello che sei, tutto quello che fai, tutto quello che hai, tutto quello che sai, è merito suo... perché senza di lui tu non ci saresti stato/a. Quindi tutto nella tua vita è anche grazie a lui.
Per esempio: Grazie al papà tu sai parlare. Grazie al papà tu sai leggere. Grazie al papà tu sai contare. Grazie al papà tu sai scrivere. Grazie a tuo papà tu sai camminare. Grazie a tuo papà tu sai centrare la bocca con la forchetta. Grazie a tuo papà tu sai dire grazie quando qualcuno ti fa una cortesia o una gentilezza. Grazie al papà tu sai pulirti il culetto. Grazie al papà tu sai allacciarti le scarpe. Grazie al papà tu sai imburrarti il pane. Grazie al papà so andare in bicicletta.
Più che qualsiasi altre influenze da qualsiasi altre persone, come sei ora è dovuto a quello che hai imparato da tuo padre nella fase di imprinting dell'infanzia. Questo ha determinato moltissimo perché sei come sei.
Ovviamente ci sono stati insegnamenti sia positivi che negativi. Cioè, essendo tuo papà un essere umano, quindi una persona, che sbaglia come tutte le perone, ti ha trasmesso sia cose belle che cose non tanto belle. Ma ora vogliamo focalizzare sull'altro lato della medaglia perché hai già focalizzato sul lato delle cose non tanto belle. Ora basta! Quindi per fare un lavoro olistico, per fare un lavoro completo, per fare un lavoro a 360 gradi, adesso vogliamo riscoprire, ricordare e portare alla luce il lato positivo, le influenze positive e gli insegnamenti positivi che ti sono arrivati dal papà.
Attenzione: Un atteggiamento positivo tuo, o una tua caratteristica positiva, può anche essere il risultato di un atteggiamento negativo di tuo papà. Per esempio: Se il tuo papà quando era in giro, in mezzo a gente sconosciuta, era sempre chiuso, antipatico e cupo, ma tu invece sei sempre aperto e simpatico e solare in mezzo alla gente, questo è grazie a lui che tu sei come sei. Oppure, un altro esempio è: Tu non fumi e mangi sano ma tuo papà ha sempre fumato e ha sempre mangiato male. Devi questi tuoi comportamenti positivi al papà, perché tu hai imparato sulla sua pelle. Lui ha pagato il prezzo di non avere buone relazioni (facendo il cupo, chiuso, antipatico) e di non avere la buona salute (fumando e mangiando male). Tu ti sei detto, io non sarò così (come il papà) e quindi hai scelto, perché avevi l'esempio di come non fare, di adottare dei comportamenti più sani.
Questi esempi si vedono palesemente in molti genitori di questa generazione che non picchiano i figli e che esprimano affetto e dolcezza tramite baci, coccole e frasi come “ti voglio un mondo di bene”. In molti casi fanno questa scelta perché sono stati picchiati e non hanno ricevuto coccole e dolcezza dai loro genitori.
Per fare questo compito dobbiamo fare una specie di gioco. Il gioco è questo: Facciamo finta che tutte cose belle nella tua vita, tutte le cose belle che sei riuscito a farei i tuoi difetti sono i risultati degli errori dei tuoi genitori, e i loro genitori, e i tuoi antenati ed avi, e gli insegnamenti che ti hanno dato e il bagaglio che ti hanno lasciato (ricordati che anche ciò che arriva dagli avi ed antenati passa sempre tramite i tuoi genitori).
Si vedono spesso genitori di questa generazione che non picchiano i figli e che esprimano affetto e dolcezza tramite baci, coccole e frasi come “ti voglio un mondo di bene” che però hanno ricevuto tutt'altro dai propri genitori. Devono ringraziare i propri genitori per questa lezione. Per esempio una donna che diventa mamma ora, sebbene da bambina ha ricevuto poche coccole, e poche parole affettuose dalla propria mamma, e che è stata picchiata spesso dalla propria madre può imparare a non picchiare i propri figli, ad essere tenera, gentile, amorevole e affettuose con i propri figli... grazie a quello che sua mamma le ha fatto vivere. Possiamo sempre ringraziare gli insegnamenti che sono arrivati dalla mamma, sia che sono arrivate tramite esperienze piacevoli che spiacevoli.
Inoltre, come abbiamo già capito, sebbene il papà non sia stato un genitore perfetto (che non esiste), il papà stava facendo il meglio che poteva, con le risorse che aveva, con le consapevolezze che aveva, con i mezzi che aveva, in base al suo vissuto, in base alle condizioni in cui si trovava, la consapevolezza della gente della sua epoca ecc. (Tutto è cambiato veramente tanto in poche generazioni)
Per fare questo compito dobbiamo fare una specie di gioco. Il gioco è questo: Facciamo finta che TUTTE le cose belle nella tua vita, tutte le cose belle che sei riuscito a fare, tutti tuoi pregi, sono i risultati delle azioni dei tuoi genitori, e i loro genitori, e i tuoi antenati ed avi, e gli insegnamenti che ti hanno dato ed il patrimonio che ti hanno lasciato (ricordati che anche ciò che arriva dagli avi ed antenati passa sempre tramite i tuoi genitori). Ora, in questo gioco, focalizzeremo sulle cose che riguardano il papà. Quindi tutte le cose positive, tutte le cose belle che ti sono arrivate dal tuo papà (anche tramite insegnamenti o esperienze "negative") per le quali puoi riconoscere il merito di tuo padre.
Quindi, scrivi le parti finali di 300 frasi che iniziano con “Per merito di mio padre.....”
Per esempio:
Per merito di mio padre... io so andare in bicicletta
Per merito di mio padre... sono un uomo affidabile
Per merito di mio padre... riesco a mantenere un lavoro
Per merito di mio padre... sono bravo ad usare il computer
Per merito di mio padre... sono in grado di schivare le pozzanghere
Per merito di mio padre... uso il coltello sena tagliarmi
Per merito di mio padre... non picchio le persone che incontro per strada
Ricorda che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
Incolpare per bene il papà (da fare insieme ad Andrew)
Nota bene:
- Va bene se si ripetono certe cose nei vari compiti.
- Fallo come se tutto fosse un gioco.
- Ottieni risultati in base a quanto ti impegni e quanto investi. Più energia e più intenzione ci metti nel fare questi compiti, e più vedrai sentirai i risultati che ti porteranno.
- Fare solo un compito alla volta. Finire il compito attuale totalmente prima di leggere o iniziare il compito successivo.
- Questi compiti sono per te e solo per te. Non devi mai condividerli con nessuno per nessun motivo. A fine percorso cancella tutti i compiti e tutti i file e tutte le mail che li contengono.
- Ricordati che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.
“300 cose … Per merito di mio padre....” vedi compito pre 7.
In questo compito andremo nuovamente ad assegnare delle responsabilità a dei colpi al papà. Però in maniera totalmente diversa.
Prima abbiamo incolpato il papà per metà. L'abbiamo fatto solo per il 50%. L'abbiamo fatto solo da un lato. L'abbiamo fatto per 180 gradi. L'abbiamo fatto in modo parziale.
Ma ora gli incolperemo per bene, in maniera completa. Ora lo faremo per l'altra metà, l'altra 50% per arrivare ad incolparlo per il 100%. Ora andremo ad incolparlo per l'altro lato, per l'altro 180 gradi per arrivare ad incolparlo al 360 gradi. Ora lo incolperemo in modo imparziale.
Tu sei come sei ora sopratutto dovuto alla fase di imprinting della tua infanzia (da 0 a 7 anni), e anche un po' dalla fase del modellamento (7 – 14 anni) anche un pochino, sebbene sempre meno, dalla fase socializzazione (da 14 a 21 anni). Il tuo papà (o la persona che ha compiuto il ruolo del papà) ti ha insegnato ed influenzato più di chiunque altro in tutta la tua vita. Tu sei come sei ora, nel bene e nel bene, anche per causa sua.
Inoltre, ricordati anche che se fosse per lui, tu non saresti qui. Non esisteresti nel corpo che hai, nella famiglia che hai, nella vita che tu stai vivendo ora non ci saresti se non fosse per il tuo papà. Quindi tutto quello che sei, tutto quello che fai, tutto quello che hai, tutto quello che sai, è merito suo... perché senza di lui tu non ci saresti stato/a. Quindi tutto nella tua vita è anche grazie a lui.
Per esempio: Grazie al papà tu sai parlare. Grazie al papà tu sai leggere. Grazie al papà tu sai contare. Grazie al papà tu sai scrivere. Grazie a tuo papà tu sai camminare. Grazie a tuo papà tu sai centrare la bocca con la forchetta. Grazie a tuo papà tu sai dire grazie quando qualcuno ti fa una cortesia o una gentilezza. Grazie al papà tu sai pulirti il culetto. Grazie al papà tu sai allacciarti le scarpe. Grazie al papà tu sai imburrarti il pane. Grazie al papà so andare in bicicletta.
Più che qualsiasi altre influenze da qualsiasi altre persone, come sei ora è dovuto a quello che hai imparato da tuo padre nella fase di imprinting dell'infanzia. Questo ha determinato moltissimo perché sei come sei.
Ovviamente ci sono stati insegnamenti sia positivi che negativi. Cioè, essendo tuo papà un essere umano, quindi una persona, che sbaglia come tutte le perone, ti ha trasmesso sia cose belle che cose non tanto belle. Ma ora vogliamo focalizzare sull'altro lato della medaglia perché hai già focalizzato sul lato delle cose non tanto belle. Ora basta! Quindi per fare un lavoro olistico, per fare un lavoro completo, per fare un lavoro a 360 gradi, adesso vogliamo riscoprire, ricordare e portare alla luce il lato positivo, le influenze positive e gli insegnamenti positivi che ti sono arrivati dal papà.
Attenzione: Un atteggiamento positivo tuo, o una tua caratteristica positiva, può anche essere il risultato di un atteggiamento negativo di tuo papà. Per esempio: Se il tuo papà quando era in giro, in mezzo a gente sconosciuta, era sempre chiuso, antipatico e cupo, ma tu invece sei sempre aperto e simpatico e solare in mezzo alla gente, questo è grazie a lui che tu sei come sei. Oppure, un altro esempio è: Tu non fumi e mangi sano ma tuo papà ha sempre fumato e ha sempre mangiato male. Devi questi tuoi comportamenti positivi al papà, perché tu hai imparato sulla sua pelle. Lui ha pagato il prezzo di non avere buone relazioni (facendo il cupo, chiuso, antipatico) e di non avere la buona salute (fumando e mangiando male). Tu ti sei detto, io non sarò così (come il papà) e quindi hai scelto, perché avevi l'esempio di come non fare, di adottare dei comportamenti più sani.
Questi esempi si vedono palesemente in molti genitori di questa generazione che non picchiano i figli e che esprimano affetto e dolcezza tramite baci, coccole e frasi come “ti voglio un mondo di bene”. In molti casi fanno questa scelta perché sono stati picchiati e non hanno ricevuto coccole e dolcezza dai loro genitori.
Per fare questo compito dobbiamo fare una specie di gioco. Il gioco è questo: Facciamo finta che tutte cose belle nella tua vita, tutte le cose belle che sei riuscito a farei i tuoi difetti sono i risultati degli errori dei tuoi genitori, e i loro genitori, e i tuoi antenati ed avi, e gli insegnamenti che ti hanno dato e il bagaglio che ti hanno lasciato (ricordati che anche ciò che arriva dagli avi ed antenati passa sempre tramite i tuoi genitori).
Si vedono spesso genitori di questa generazione che non picchiano i figli e che esprimano affetto e dolcezza tramite baci, coccole e frasi come “ti voglio un mondo di bene” che però hanno ricevuto tutt'altro dai propri genitori. Devono ringraziare i propri genitori per questa lezione. Per esempio una donna che diventa mamma ora, sebbene da bambina ha ricevuto poche coccole, e poche parole affettuose dalla propria mamma, e che è stata picchiata spesso dalla propria madre può imparare a non picchiare i propri figli, ad essere tenera, gentile, amorevole e affettuose con i propri figli... grazie a quello che sua mamma le ha fatto vivere. Possiamo sempre ringraziare gli insegnamenti che sono arrivati dalla mamma, sia che sono arrivate tramite esperienze piacevoli che spiacevoli.
Inoltre, come abbiamo già capito, sebbene il papà non sia stato un genitore perfetto (che non esiste), il papà stava facendo il meglio che poteva, con le risorse che aveva, con le consapevolezze che aveva, con i mezzi che aveva, in base al suo vissuto, in base alle condizioni in cui si trovava, la consapevolezza della gente della sua epoca ecc. (Tutto è cambiato veramente tanto in poche generazioni)
Per fare questo compito dobbiamo fare una specie di gioco. Il gioco è questo: Facciamo finta che TUTTE le cose belle nella tua vita, tutte le cose belle che sei riuscito a fare, tutti tuoi pregi, sono i risultati delle azioni dei tuoi genitori, e i loro genitori, e i tuoi antenati ed avi, e gli insegnamenti che ti hanno dato ed il patrimonio che ti hanno lasciato (ricordati che anche ciò che arriva dagli avi ed antenati passa sempre tramite i tuoi genitori). Ora, in questo gioco, focalizzeremo sulle cose che riguardano il papà. Quindi tutte le cose positive, tutte le cose belle che ti sono arrivate dal tuo papà (anche tramite insegnamenti o esperienze "negative") per le quali puoi riconoscere il merito di tuo padre.
Quindi, scrivi le parti finali di 300 frasi che iniziano con “Per merito di mio padre.....”
Per esempio:
Per merito di mio padre... io so andare in bicicletta
Per merito di mio padre... sono un uomo affidabile
Per merito di mio padre... riesco a mantenere un lavoro
Per merito di mio padre... sono bravo ad usare il computer
Per merito di mio padre... sono in grado di schivare le pozzanghere
Per merito di mio padre... uso il coltello sena tagliarmi
Per merito di mio padre... non picchio le persone che incontro per strada
Ricorda che è tutto un gioco. Quindi respira, sorridi e ringrazia.